Paolo Massobrio, critico enogastronomico, ha definito il Martin semplicemente come “il miglior bianco d’Italia”.
Di Massobrio riportiamo anche l’analisi organolettica apparsa su La Stampa del 13/5/2000: “il vino ha colore giallo oro, profumo di sambuco, borotalco (c’ è una donna vicino? No, che non è una donna, è il vino), poi mandorla dolce, pera e vaniglia. In bocca è intenso, fresco, secco, speziato, sino a terminare con la crosta di pane”.
Martin
Colli Tortonesi Timorasso
Il Timorasso è antico vitigno piemontese coltivato unicamente nel Tortonese. Se il suo profilo aromatico ha numerose note in comune con il più noto Riesling Renano, la grande struttura e la mineralità che lo accompagnano hanno reminescenze di Borgogna.
750ml
LOCAZIONE GEOGRAFICA DEL VIGNETO | Comune di Monleale (AL) in località Costiolo |
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ALTITUDINE | 320 s.l.m. circa |
GIACITURA | collinare |
TIPO DI TERRENO | calcareo con forte presenza di magnesio |
ESPOSIZIONE | Sud |
ETTARI TOTALI | 0,6 circa |
VITIGNI IMPIANTATI | timorasso |
PORTINNESTO | 420 A |
SISTEMA DI ALLEVAMENTO | Controspalliera; potatura Guyot |
ETÀ DELLE VITI | oltre 20 anni |
RESA DELLE UVE PER ETTARO | 55/60 quintali |
RESA DELLE UVE IN VINO PER ETTARO | 38/42 ettolitri |
METODO DELLA RACCOLTA DELLE UVE | manuale |
VINIFICAZIONE | diraspatura e criomacerazione con le bucce per 36 ore, pigiatura soffice con pressa orizzontale, fermentazione del mosto in barriques. |
AFFINAMENTO | in barriques di rovere francese a grana fine per circa 12 mesi. |
Specifiche del vino
Note di degustazione
Specifiche del vino
Note di abbinamento gastronomico
Vino aristocratico e intrigante quant’altri mai, compie un matrimonio d’amore con il risotto con le rane; tanto intrigante che quando lo sorseggi, ti sembra di avvertire su di te lo sguardo enigmatico del dio del vino nell’Antico Egitto: Osiride.